La nostra collaborazione con il gruppo fiorentino Superstudio rappresenta un elemento chiave che apre il movimento artistico sperimentale dell’Architettura Radicale.
L’Architettura Radicale (1960-1975) si può racchiudere in quel senso di ricerca di uno spazio di riparo, oggetto del desiderio collettivo, ma allo stesso tempo sistema coercitivo da cui l’uomo aspira a liberarsi.
Il gruppo componibile Bazaar dalla curva anatomica, formata da una serie di abitacoli egualmente accoglienti per l’ospite stanco, ricoperti da una morbida pelliccia acrilica.
Può essere usato come tavolo studio oppure come tavolo da pranzo.
I cavi tesi d’acciaio danno una sicura stabilità e lo rendono sobrio e armonioso, mettendo in evidenza la sua forma.
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