la storia di giovannetti

icona del design italiano

Sante Monachesi, Benito Giovannetti, Nicola Maria Martino

SIAMO PARTE DELLA STORIA

"IL DIVERTIMENTO PER NOI ALL'EPOCA ERA QUELLO DI PENSARE AL BELLO"

Nata nei rivoluzionari anni ’60, Giovannetti è entrata nella storia dell’arredamento Made in Italy con il suo design iconico e senza tempo. Sperimentare e stupire diventa da subito la vocazione di Benito Giovannetti, che lancia le prime produzioni collaborando con i grandi maestri del design italiano. Già nelle opere di punta di quel periodo, da Bauhaus a Bazaar, si delinea l’impronta anticonformista che renderà il brand riconoscibile a livello internazionale, fino ad arrivare all’exploit/successo degli anni ’70: da un’idea di Benito Giovannetti e progettato insieme al suo collaboratore Alessandro Becchi, nasce Anfibio, il “divano-opera d’arte”, inserito nella collezione del MoMa di New York dal 1972. Dagli anni ’80 ai giorni nostri, Giovannetti continua a realizzare elementi d’arredo innovativi, originali e funzionali: una visione capace di coniugare ricerca estetica e raffinatezza contemporanea.

Architettura radicale

La nostra collaborazione con il gruppo fiorentino Superstudio rappresenta un elemento chiave che apre il movimento artistico sperimentale dell’Architettura Radicale.

LA NOSTRA FILOSOFIA

La natura in chiave pop  L'ironia spensierata  il fascino dei miti 
ha ispirato uno stile di arredamento eclettico e funzionale

COLLABORAZIONI e APPARIZIONI

Il marchio Giovannetti ha sempre goduto di grande visibilità grazie a campagne pubblicitarie e numerosi articoli sulla stampa italiana ed estera. La vivacità dei prodotti ne ha permesso l’apparizione in molti programmi televisivi, sia Rai sia Mediaset (diventati nel tempo clienti abituali) e anche film e serie TV, come Son tornate a fiorire le rose e Via Zanardi, 33.

ASSOCIAZIONISMO

Per la sua sensibilità e capacità manageriale, il Cav. Benito Giovannetti ha rivestito per anni importanti incarichi in Assarredo, come membro specializzato di Confindustria nella direzione nazionale. Il desiderio di discutere, confrontarsi e analizzare le varie fasi del cambiamento generazionale hanno portato l’azienda a creare un consorzio prima con i propri fornitori, chiamato Italprogetti; in seguito insieme all’ICE (Istituto per il Commercio Estero) e altre aziende, come Unifor, Skema, Leucos, Origlia, Skipper, ha costituito a Chicago il consorzio Italcenter, con uno spazio espositivo di 1.150 mq continuo e pluriennale, all’interno della prestigiosa sede del Merchandise Mart, allestito da Lella e Massimo Vignelli.

FORMAZIONE E UNIVERSITÀ

Giovannetti Collezioni è stata invitata da alcune Camere di Commercio a condurre seminari di formazione per la distribuzione del mobile a Parma, Pescara, Venezia e Roma. Lo stesso Benito Giovannetti ha tenuto corsi monografici in materia di design sia a Firenze sia a Calenzano alla Facoltà di Architettura e Design. Tali rapporti hanno fatto sì che molti studenti fossero accolti in azienda come stagisti e parecchie sono state le tesi di laurea dedicate alla Giovannetti e alla sua storia. Sempre attenta a supportare i giovani talenti, l’azienda promuove contest e premi dedicati ai progetti di design più meritevoli, con l’obiettivo di rafforzare i legami tra università e impresa e offrire ai designer un ambiente stimolante.

una lunga storia di successi

giovannetti in numeri

Anni di esperienza
+
opere d'arredamento
+
Mostre internazionali
+

RICONOSCIMENTI

  • Compasso d’Oro – Anfibio, 1972
  • Medaglia d’oro Young & Design – Gabbiano, 2003
  • Menzione Speciale Young & Design – Flower, 2004
  • Menzione Speciale Young & Design – Dune, 2005;
  • Menzione Speciale Young & Design – Wave, 2006
  • Primo Premio Abitare il Mare – allestimento di una cabina di lusso di una nave da crociera, 2006

Saloni internazionali

Sin della sua fondazione, Giovannetti Collezioni ha partecipato con i propri modelli ai Saloni Internazionali di Torino (Eurodomus), Milano, Parigi, Colonia, Mosca, Seul, Tokyo, Chicago, Malmö, Valencia, Londra, Dubai, Varsavia, Bari e Copenhagen. Invitata a Milano per il quarantennale della nascita di Anfibio, il Ministero e l’Università hanno voluto che l’azienda esponesse a Brera, nella prestigiosa Sala Napoleonica. Dal 2000 ben due arredi, Papillon e Anfibio, fanno parte della collezione permanente della Triennale di Milano.