Project: A. Becchi, 1972

Papessa

Papessa

La Giovannetti riscopre dalla sua storia un prodotto di grande fascino e confort. Realizzato e prodotto per la prima volta nel 1972, oggi Papessa viene riproposta al pubblico rivisitata nelle linee e nella funzionalità, alla luce delle maggiori competenze acquisite oggi nella ergonomia e nella resistenza dei materiali.

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Giovannetti rediscovers a charming and comfortable product of its history. Designed and produced for the first time in 1972, today Papessa is presented again to our public reviewed in lines and functionality, according to the major knowledge acquainted in ergonomy and for materials resistance. Steel frame. Padding in shape-retaining polyurethane foam with different densitycover with acrylic fibre and protective lining.

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Struttura in acciaio.
Imbottitura in poliuretano indeformabile
ovattato a densità variate, rivestita con fibra acrilica e tessuto protettivo. Appoggio a terra su sere di nylon D. 30 di colore naturale.

Rivestimento sfoderabile

AUTHOR BOX: A. Becchi

Classe 1946. Dopo gli studi conseguiti all’ISIA di Firenze, inizia la sua carriera di progettista. Nel 1972 viene invitato alla mostra “ltaly: the new domestic landscape” al MoMA di New York, presentando Anfibio. Questa data inaugura una fitta collaborazione con la Giovannetti, per la quale progetta una serie di divani con la funzione di letto, come Only You, Brando, Diletto e la famosa serie di poltrone Le Bugie. Progettista dalle notevoli capacità, Becchi porta all’intero dell’azienda innovazione, freschezza, amore per il progetto, instaurando, oltre ad un ottimo rapporto professionale con Benito Giovannetti, anche e soprattutto un profondo legame affettivo. Probabilmente è stato proprio questo intenso rapporto umano che ha dato “quel qualcosa in più” a prodotti di riconosciuto successo. La collaborazione si interrompe nel 1987, con la morte di Becchi.

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Progetta con Giovannetti